Regolamento
- Il programma delle escursioni organizzate dalla sezione viene portato a conoscenza dei soci mediante l’affissione all’albo sociale, consegna di un calendario generale e pubblicazione nel sito internet sezionale. Il programma contiene indicazioni sulle caratteristiche dell’itinerario: tempi di percorrenza, dislivelli e difficoltà tecniche da affrontare, particolare equipaggiamento da adottare, altre informazioni utili per la partecipazione.
- La partecipazione alle uscite sociali comporta la conoscenza e l’accettazione del presente regolamento.
- La partecipazione alle uscite sociali è aperta ai Soci di tutte le Sezioni del CAI. In caso di uscite a numero limitato (prenotazione rifugio, difficoltà tecniche e simili) sarà data precedenza ai soci della sezione.
- Le escursioni con difficoltà T, E ed EAI sono aperte anche ai non soci. L’accettazione è comunque a discrezione del direttore escursione in relazione alle difficoltà dell’escursione e alla preparazione del non socio.
- Per i viaggi di trasferimento si prevede di norma l’uso di mezzi propri.
- L’uscita si intende iniziata e finita, rispettivamente, nel momento in cui si lasciano e si riprendono i mezzi di trasporto personali o collettivi utilizzati per il trasferimento.
- I materiali utilizzati nelle escursioni devono essere conformi alle vigenti norme tecniche e adeguati alle difficoltà e condizioni previste o prevedibili.
- I partecipanti devono:
- Verificare con attenzione le caratteristiche dell’escursione indicate nel programma con riferimento a durata, dislivello, difficoltà ed equipaggiamento necessario;
- Informarsi all’atto dell’iscrizione presso il direttore di escursione, su eventuali elementi ed informazioni aggiuntive per una partecipazione consapevole e sicura;
- Possedere preparazione tecnico/ fisica, abbigliamento e attrezzatura idonei alle caratteristiche e difficoltà dell’uscita a cui partecipano;
- Presentarsi puntuali nel luogo ed ora fissati nel programma dell’escursione (di norma ritrovo 15 minuti prima dell’orario di partenza);
- Comunicare tempestivamente al direttore l’eventuale rinuncia alla partecipazione;
- Durante l’uscita, osservare le disposizioni impartite dal direttore di escursione e dai suoi collaboratori, contribuendo alla buona riuscita dell’escursione;
- Non allontanarsi dal gruppo o prendere iniziative personali senza l’autorizzazione del direttore di escursione.
- I non soci all’atto di iscrizione devono:
- Segnalare la loro condizione di non soci;
- Comunicare le esatte generalità: Nome e Cognome e data di nascita al fine di consentire l’attivazione delle coperture assicurative obbligatorie per infortuni e soccorso alpino con combinazione A. Eventualmente deve segnalare la preferenza per la combinazione assicurativa da quella A;
- Pagare la quota relativa alla copertura assicurativa prescelta.
- La partecipazione dei minori alle uscite sociali (diverse dal programma di alpinismo giovanile) è subordinata al consenso del direttore di escursione in funzione delle difficoltà del percorso, dell’età e dell’esperienza del minore, nonché della conoscenza dello stesso. I minori devono essere accompagnati dall’esercente la potestà genitoriale o altro maggiorenne dallo stesso autorizzato e compilare degli appositi moduli per minori. Chi esercita la patria potestà o l’eventuale delegato devono essere Soci del Sodalizio;
- La partecipazione di animali alle uscite sociali è ammessa solo qualora non pregiudichi (a discrezione del direttore escursione) la sicurezza dell’escursione ed il rispetto della fauna montana.
- Le iscrizioni si ricevono, entro i termini indicati nella relazione gita, presso la sede della Sezione nei giorni e orari di apertura previsti. Solo in casi eccezionali, a discrezione del direttore di escursione, è ammessa l’iscrizione telefonica o in altra forma.
- La precedenza nell’iscrizione alle uscite è accordata ai Soci della Sezione e in subordine agli altri Soci CAI.
- Non si procede all’iscrizione dei non soci qualora sia già stata conclusa l’eventuale procedura di attivazione della copertura assicurativa dell’uscita.
- Nel caso di uscite con versamento di caparra anche confirmatoria, il socio che rinuncia perderà la caparra, almeno che non venga sostituito da un altro socio o la quota venga riconosciuta/ rimborsata dal rifugio.
- Studia a tavolino il percorso che ha programmato, assume eventuali informazioni presso i rifugi e le autorità locali e, se ritenuta opportuna, procede ad una ricognizione del percorso per verificare lo stato dei sentieri, anche in relazione ai recenti eventi metereologici;
- si accerta che il partecipante sia iscritto al CAI per l’anno in corso ovvero, per il non socio, che sia in regola con la copertura assicurativa;
- alla partenza procede all’appello degli iscritti e organizza il viaggio di trasferimento;
- organizza e conduce l’uscita in programma anche avvalendosi di collaboratori di fiducia, avendo cura che il numero degli accompagnatori incaricati sia adeguato al numero dei partecipanti ed alla difficoltà dell’escursione;
- ha la facoltà, avvisato il Presidente mediante E-Mail all’indirizzo della Sezione, di modificare il programma dell’uscita o annullare la stessa per ragioni di opportunità, di necessità o di sicurezza;
- può escludere in ogni momento i partecipanti che, a suo insindacabile giudizio, non sono idonei, per carenza di preparazione o di equipaggiamento o per indisciplina.
- In considerazione dei rischi connessi allo svolgimento dell’attività in montagna e ai viaggi di trasferimento, i partecipanti alle uscite sociali prendono visione, accettano e osservano il presente regolamento e l’ordinamento del CAI, osservano scrupolosamente le disposizioni impartite dal direttore di escursione e agiscono con la massima diligenza e correttezza.
- Il mancato rispetto delle disposizioni contenute nel presente regolamento comporta l’automatica assunzione di ogni responsabilità in capo al partecipante inadempiente;
- I partecipanti liberano la Sezione CAI di Castelfranco Veneto, il direttore di escursione ed i suoi collaboratori da ogni responsabilità per danni a cose di loro proprietà o nella loro disponibilità che si verifichino nel corso dell’uscita o durante i viaggi di trasferimento.
Scala delle difficoltà
Itinerario di ambito locale su carrarecce, mulattiere o evidenti sentieri. Si sviluppa nelle immediate vicinanze di paesi, località turistiche, vie di comunicazione e riveste particolare interesse per passeggiate facili di tipo culturale o turistico-ricreativo. Rientrano generalmente in questa categoria anche i sentieri storici e tematici.
E – Sentiero escursionisticoSentiero privo di difficoltà tecniche che corrisponde in gran parte a mulattiere realizzate per scopi agro – silvo – pastorali, militari o a sentieri di accesso a rifugi o di collegamento fra valli. E’ il tipo di sentiero maggiormente presente sul territorio e più frequentato e rappresenta il 75% degli itinerari dell’intera rete sentieristica organizzata.
EE – Per escursionisti espertiSentiero che si sviluppa in zone impervie con passaggi che richiedono all’escursionista una buona conoscenza della montagna, tecnica di base e un equipaggiamento adeguato. Corrisponde generalmente a un itinerario di traversata nella montagna medio alta e può presentare dei tratti attrezzati – sentiero attrezzato – con infissi (funi corrimano e brevi scale) che però non snaturano la continuità del percorso.
EEA – Per escursionisti esperti con attrezzaturaItinerario che conduce l’alpinista su pareti rocciose o su aeree creste e cenge, preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura quale casco, imbrago e dissipatore.
EEI – Escursionismo in Ambiente InnevatoSi tratta di facili escursioni dov’è richiesto l’uso delle ciaspole per muoversi sul manto nevoso. Itinerari evidenti lungo crinali aperti e poco esposti, in modo da garantirne la percorribilità senza un alto rischio. Per frequentare questi ambienti bisogna avere e saper utilizzare i dispositivi di sicurezza e primo soccorso (Artva sempre accesa, pala e sonda sempre nello zaino). Importante è anche avere buone capacità di orientamento e saper leggere le cartine topografiche abbinate all’uso della bussola (quando la neve copre i sentieri e la segnaletica).
Non presenta particolari difficoltà, è richiesto l’uso della corda per assicurarsi ma il percorso è banale e sconfina nell’escursionismo avanzato.
PD-, PD, PD+ Poco difficilePresenta qualche difficoltà alpinistica su roccia fino al II-III grado e/o pendii di neve/ghiaccio fino a 35-45°.
AD-, AD, AD+ Abb. difficileDifficoltà alpinistiche su roccia intorno al III+, IV grado e/o pendii di neve/ghiaccio fino a 45-55°.
D-, D, D+ DifficileDifficoltà alpinistiche su roccia fino al V grado e/o pendii di neve/ghiaccio tra 55-70°.
Che padroneggia pendii aperti di pendenza moderata.
PBS – Buon sciatoreChe è in grado di curvare e di arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati fi no a 30°, anche con condizioni di neve difficili.
OS – Ottimo sciatoreDifficoltà alpinistiche su roccia intorno al III+, IV grado e/o pendii di neve/ghiaccio fino a 45-55°.
Equipaggiamento e attrezzatura
Equipaggiamento da escursione
Pedule o scarponi, zaino, abbigliamento protettivo contro freddo e precipitazioni, scelto in base alla stagione e alla quota dell’escursione, indumenti di ricambio, occhiali da sole, crema solare protettiva, cibo e bevande.
Nel caso di pernottamento in rifugio è obbligatorio l’uso del sacco-lenzuolo.
Attrezzatura da ferrata
Obbligatoria per percorsi EEA set da ferrata a norma CE EN 958 abbinato a imbracatura (combinata o intera) a norma CE EN 12277 ed al casco protettivo a norma CE EN 12492.
Attrezzatura da ghiacciaio
Imbracatura a norma CE EN 12277, moschettoni a ghiera, anelli di cordino di varia lunghezza, piccozza, ramponi, casco protettivo a norma CE EN 12492.
Attrezzatura da arrampicata
Casco protettivo a norma CE EN 12492, imbracatura a norma CE EN 12277, cordini e moschettoni in quantità adeguate al percorso.
Attrezzatura da sci alpinismo e ciaspole
Artva, pala da neve e sonda; nei percorsi con difficoltà di tipo alpinistico possono servire anche le attrezzature da ghiacciaio o da arrampicata.
Magliette e calzini ricambio da tenere nello zaino (in caso di maltempo ma anche per il cambio se si è sudati); Kit primo soccorso: (almeno uno in gruppo) Cerotti normali e per vesciche, bustine disinfettante, garze, telo termico, medicinali personali, ecc. Orientamento: relazione del percorso, cartina topografica (scala 1:25.000) e bussola (se si sa usare!); Busta materiali: Coltellino multiuso, fischietto soccorso, pila frontale (batterie cariche), fascette plastica, fazzoletti carta, sacchetti rifiuti (si portano a valle!); Alimentazione: acqua o bibite in relazione al percorso, alla stagione ed alle proprie esigenze (evitare bibite gasate e integrare eventualmente con sali minerali). Contenitore plastica alimenti in base ai propri gusti (in linea di massima evitare alimentazione troppo pesante e poco digeribile, in particolare prima della salita). Quindi alimentazione un po’ distribuita: piccoli panini, crackers, merendine, frutta fresca o disidratata, cioccolata, barrette e/o bustine energetiche); Altro: macchina fotografica, telefonino, GPS, tessera CAI, ecc.
Nel caso di pernottamento in rifugio (escursione di più giorni) ricordarsi: Tessera CAI per beneficiare degli sconti riservati ai soci, sacco lenzuolo o sacco a pelo, pila frontale (batterie cariche), ciabatte (non sempre ci sono in rifugio), tappi per orecchie, materiale igiene personale, magliette e biancheria ricambio, caricabatterie telefonino o power bank, ecc.